“ La Luce dell’Arte contro il Buio del Covid-19”
Riflessioni di Patrizia Campassi 

“E come i semi sognano sotto la neve, il vostro cuore sogna la primavera.
Confidate nei sogni, poiché in essi si cela la porta dell’eternità”

Kahlil Gibran

patrizia-campassi 2016

L’uomo ha sofferto e tremato, e purtroppo la sofferenza non è ancora terminata.

L’essere umano mai come in questo momento si è ritrovato a vivere e a provare tutta una serie di emozioni, interrogativi, inquietudini, paure e dolori, persino atteggiamenti di rabbia, assolutamente identici in ogni parte del mondo.

Per un attimo siamo stati in silenzio a meditare sulle fragilità e su quell’uguaglianza che si palesava senza mezzi termini, senza distinzione di razza, o ceto sociale.

Per un attimo ci siamo sentiti fratelli, attaccati da un unico nemico, privi di quelle finte convinzioni che spesso ci fanno sentire “più forti” degli altri… in una parola abbiamo capito, che siamo tutti fatti di carne e sangue, e che la vita ci può essere tolta in un lampo.

Non possiamo dimenticare le tante persone che hanno perso la vita, e le tante a loro volta che sono rimaste sole e certo più deboli, in difficoltà psicologiche e materiali… tante hanno perso oltre ai loro cari anche il lavoro e quella normalità che ci sembra lontanissima… e dunque che senso ha in questo momento così difficile, parlare di tutto quello che comunque da sempre è parte integrante della storia dell’uomo, come ad esempio l’arte, in mezzo a tanta sofferenza?

Forse perché l’arte, la cultura, la danza, il teatro…sono i nostri sogni, la nostra Luce… le nostre armi potentissime e vincenti, contro il buio del Covid… e anche perché l’arte è fonte di ispirazioni che nascono da motivazioni umane profonde ed è una immensa sfida.

Lo dico con pudore, usando un forse che man mano si trasforma in certezza, lo dico con fermezza, a quanti amano l’arte ed a tutti quelli che a volte la credono superflua.

C’è sempre nel nostro Paese qualcosa che viene prima dell’arte.

Nonostante l’Italia sia considerata a tutti gli effetti, “culla dell’arte per eccellenza, gli artisti si sono abituati a combattere basandosi soltanto sulle loro convinzioni e

forze personali, spendendo energie e cuore in un settore pieno di vita, ma debole e ancora non abbastanza sostenuto da chi potrebbe farlo.

Gli artisti stanno soffrendo ma stanno dimostrando anche tanta forza e coraggio, e lo hanno dimostrato anche i tanti” artisti in erba “che hanno continuato a studiare e ad allenarsi, spalancando i loro occhi sui quei maestri, attenti a non abbandonarli mai anche  in situazioni davvero difficili, come la didattica a distanza. 

La danza, mezzo espressivo per eccellenza che unisce anche quando non si parla la stessa lingua, ha cercato con una qualità che le è propria, la volontà, di combattere la propria battaglia, non arrendendosi alle restrizioni, all’asetticità del distanziamento sociale e lo ha fatto mettendo in campo fantasia e idee, con la convinzione che spesso dai momenti difficili si può trarre ispirazione.

L’artista di graffiti Banksy ha pubblicato le sue opere ispirate al COVID-19 sul suo account Instagram, e tra queste c’è “ Game Changer”, che ritrae un bambino che gioca con una bambola infermiera… Ma se guardiamo al passato, tanti altri hanno “urlato” al mondo il loro dolore, creando opere memorabili. A partire dal grande Tchaikovsky, sempre preda dei dolori della propria anima, al nostro Giacomo Leopardi, la cui infelicità ha generato poesie straordinarie, a Picasso che nel suo periodo blu, ha dipinto utilizzando diverse tonalità di questo colore per esternare la sua tristezza, o ancora Frida Kahlo, che ha usato il suo dolore fisico come ispirazione per i suoi dipinti, regalandoci opere tristi, ma bellissime…

Dunque è proprio sprofondando nelle viscere delle difficoltà e del dolore, che se affrontati con lucido coraggio, non solo si attua un grande e vitale processo di crescita personale e collettiva, ma si diventa più consapevoli dell’enorme importanza della propria umanità e dei propri limiti… limiti che alla fine producono frutti inimmaginabili e soprattutto, cosa più importante, abbattono le barriere e ci uniscono agli altri.

Capire l’importanza dell’arte per la nostra vita culturale così come per quella economica, poiché tante sono le persone che pur non essendo artisti vivono grazie all’arte e alle diverse forme di spettacolo, è oggi più che mai importante e determinante.

I sogni sono il timbro forte e privo di paura, di quelle innumerevoli voci che hanno saputo denunciare che l’arte è importante per la società e per la sua costante evoluzione culturale. Specialmente in una Nazione come la nostra, le differenti arti, meriterebbero di essere prese in considerazione, sostenute difese e amate non solo a parole, ma attraverso fatti ben precisi, a loro tutela e a tutela di quanti ne hanno fatto la propria vita e la propria professione.

Questo tempo infinito ci ha sepolti come semi sotto la neve, ma i nostri cuori non hanno mai smesso di sognare… fiduciosi ci permetteranno di risvegliarci  e  germogliare… ma per dare corpo a idee, aspirazioni e per ottenere risultati concreti, insieme alle nostre energie e alla nostra determinazione, abbiamo bisogno di aiuto, di considerazione, di governanti illuminati …

Possa allora la Danza, rivivere una nuova primavera dopo questa pandemia e possano “voci” autorevoli del nostro Paese, intervenire a suo favore, e a favore ad esempio di tutte quelle scuole di danza private, che con grandi sacrifici concorrono a formare e a indirizzare i giovani talenti, nelle accademie italiane e internazionali e che delle loro problematiche, sfociate spesso in chiusure, pochi parlano.

 Arenzano in Danza da molto tempo ormai, vive gli stessi disagi di tante altre manifestazioni, ma grazie a persone che come me non “mollano”, continua il suo percorso ormai storico, anche in questo periodo di pandemia, e lo fa mantenendo in vita il prestigioso Premio DanzArenzano Arte attribuito nel corso di questi 23 anni, ad illustri artisti.

Nel suo piccolo, senza nessun sostegno, fin dalla passata edizione, la 22^, aveva già dimostrato il suo personale impegno, per continuare a dare visibilità a quegli artisti che di fatto, si contraddistinguono ogni giorno, non solo per grande talento e professionalità, ma anche e soprattutto per la voglia e la determinazione di continuare a fare il proprio lavoro, operando nell’interesse della collettività e dei tanti giovani che nella danza trovano espressione, aiuto e valorizzazione di se stessi.

Artisti che si fanno portatori di espliciti messaggi di valori, di perseveranza, umiltà e incoraggiamento.

 Uomini e donne che non solo sostengono un settore nobilissimo, che regala veri e propri raggi di luce terapeutica e di bellezza, ad una società ahimè sempre meno attenta all’immenso respiro di benessere, derivante da differenti forme artistiche, ma che spesso lo fanno a loro spese credendoci fino in fondo. 

Artisti che hanno a cuore le nuove generazioni, e che proprio attraverso l’esempio del loro impegno costruttivo, possano aiutare i giovani a trovare a loro volta ispirazione ed arricchimento dello spirito per formarsi con serietà e fiducia in nuove professioni artistiche.

IDEAZIONE E DIREZIONE ARTISTICA

CON IL PATROCINIO DI

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